C'è la conferma ufficiale: la nuova continuità territoriale entra in vigore il 9 novembre. Ma solo per i collegamenti con Alghero e Olbia. L'aeroporto di Cagliari al momento non è compreso nel sistema delle tariffe agevolate per i sardi: lo spettro è il ritorno al libero mercato e i vettori low cost stanno già scaldando i motori.

L'AGGIUDICAZIONE - L'assessore dei Trasporti Carlo Careddu ha fatto sapere che ieri la Commissione di gara formata "per la valutazione delle offerte relative all'affidamento dei servizi aerei di linea in regime di continuità sulle rotte da Alghero e Olbia per gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate ha concluso i lavori". Non sono state rilevate irregolarità: le vincitrici sono Meridiana - per le rotte Olbia-Roma, Olbia-Milano - e Blue Air per le tratte fra Alghero e, ugualmente, Fiumicino e Linate. "L'assessorato provvederà quindi ad adottare gli atti conseguenti per l'affidamento dei servizi aerei a Meridiana e Blue Air per le rotte relative", sottolinea il comunicato della Giunta, "il nuovo modello di continuità territoriale entrerà in vigore il 9 novembre 2017".

LA GARA - La doccia gelata era arrivata a metà luglio, quando si scoprì che per Cagliari non era stata presentata nessuna offerta. Alitalia, che ha sempre garantito i voli si è chiamata fuori - "il bando prevedeva condizioni in forte discontinuità rispetto a quelle esistenti, le richieste non sono compatibili con il presupposto della sostenibilità economica", aveva detto l'ex compagnia di bandiera.

Insomma, appena scadrà l'attuale contratto, fra tre mesi, si rischiano caos e prezzi alle stelle. Il flop del bando è stato l'ultimo atto dell'assessore Massimo Deiana, che ha spiegato che tutto era sotto controllo e poi se n'è andato a dirigere l'Autorità portuale della Sardegna. Il suo successore, Carlo Careddu, si è trovato con la più complicata grana da risolvere nel suo settore, e ha assicurato ovviamente impegno massimo, una proroga, un nuovo bando, dialogo stretto con Bruxelles.

LE TRATTATIVE - Nei giorni scorsi a rimarcare il problema è stato il presidente dell'Enac (l'ente nazionale dell'aviazione civile) Vito Riggio. Ai senatori della Commissione lavori pubblici ha spiegato che, poiché l'attuale continuità termina a ottobre, "senza una soluzione alternativa, da novembre scatta il libero mercato", in quanto per una proroga o un affidamento temporaneo ad altre compagnie, la Commissione europea non sarebbe d'accordo. Ma gli uffici dell'assessorato ai Trasporti stanno lavorando a ritmi serrati per scrivere un nuovo bando, che sarebbe quasi pronto. E - avverte Careddu - con l'Europa sono in corso "fattive interlocuzioni".

Cristina Cossu

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