Cagliari, sciopero degli autotrasportatori: "Calpestati i nostri diritti"
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Un centinaio di lavoratori del settore trasporti sta manifestando al porto di Cagliari: "Non condividiamo la bozza del nuovo contratto - spiega Francesco, che ha segnalato alla redazione quanto sta accadendo attraverso WhatsApp - Abbiamo bisogno di più tutele sul lavoro e siamo qui oggi per rivendicare i nostri diritti".
Alla base della protesta di due giorni, indetta da Filt Cgil, Fit Cisl Reti e Uiltrasporti, il contratto scaduto due anni fa e che, nelle scorse settimane, ha visto interrompersi le trattative per il rinnovo.
"Le associazioni dei padroni - si legge nelle rivendicazioni - continuano a litigare tra di loro, ma vanno d'accordo sull'obiettivo di non voler rinnovare il contratto scaduto".
Parlano di "sfruttamento dei lavoratori degli appalti della logistica dei magazzini", e incertezza del salario e dell'orario di lavoro.
A Cagliari, dice Francesco, ci sono autotrasportatori arrivati da varie parti della Sardegna: "Siamo semplici autisti e siamo qui per far valere i nostri diritti, che vengono continuamente calpestati".
Lo sciopero durerà fino a domani, ma non solo in Sardegna: nel Veneto gli autisti presidiano le aziende e i principali snodi logistici, come il porto di Venezia e gli interporti di Padova e Verona con un volantinaggio informativo.
(Redazione Online/s.s.)
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