Dopo anni di abbandono, ripartono i lavori nel sito archeologico del bastione di Santa Caterina, a Cagliari. L’annuncio è arrivato dall’architetto dell’assessorato alla Cultura del Comune, Maria Luisa Mulliri, durante la riunione della commissione consiliare convocata per discutere dello stato dell’arte dei cantieri nei monumenti cittadini. 

Stando alla tabella di marcia, entro la settimana verrà approvato il progetto definitivo e gli operai, con l’intervento già appaltato, saranno sul campo  entro la fine di settembre. Sei mesi di lavoro e il sito sarà visitabile: il cantiere ora abbandonato sparirà, sarà realizzata una copertura,  e agli antichi spazi si accederà attraverso un ingresso  accanto alla scalinata che collega le due terrazze, di Saint Remy e di Santa Caterina. 

Il costo stimato è di 500 mila euro, 100 mila in più rispetto al preventivo iniziale: un incremento causato dall’aumento generalizzato dei costi delle materie prime, come l’acciaio.  

«Quella dei lavori sul Bastione di Santa Caterina è un'ottima notizia che attendevamo da anni», dice la consigliera comunale di Possibile, Francesca Mulas,  «finalmente il cantiere sparirà dalla terrazza del monumento più famoso di Cagliari e la città potrà riappropriarsi di un pezzo della sua storia più antica». Visti però i ritardi su tutti i cantieri cittadini, aggiunge l’esponente dell’opposizione, «ho seri dubbi sul fatto che i tempi preannunciati dagli uffici saranno rispettati: verificheremo con attenzione l'andamento dei lavori sperando che non ci siano ancora problemi. Resta poi il problema della manutenzione e dei controlli sul Bastione, fino a oggi lasciato in mano ai vandali: è inutile restituire i monumenti alla città se poi non c'è cura nel custodirli e proteggerli». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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