Il porto di Cagliari dice addio a un suo pezzo di storia.

E' iniziata oggi la demolizione del vecchio, imponente silos per lo stoccaggio del grano, ormai pericolante.

Oggi, poco dopo le 14, l'esplosione controllata per abbattere la torre adiacente, prima tranche di altre due esplosioni controllate che porteranno la struttura ad essere rasa del tutto al suolo.

Il corpo interessato da questa prima fase di demolizione (le altre due proseguiranno nelle prossime settimane) è quello della torre servizi, alta 54,40 metri e un tempo adibita agli elevatori per il sollevamento dei cereali. Il collasso è avvenuto tramite detonazione di 40 chili di esplosivo sistemati in più punti, con caduta attutita da appositi vasconi lungo tutto il perimetro del silos. Inoltre, con il brillamento di microcariche sistemate nelle vasche, è stato indotto l’innalzamento di un muro d’acqua nebulizzata, alto 40 metri, per contenere la propagazione delle polveri

"Dopo una parentesi di continui tentativi per trovare imprenditori interessati a riqualificare i silos in chiave turistico e ricreativa - commenta Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna - abbiamo dovuto definitivamente portare a termine il programmato intervento di demolizione, oneroso sia dal punto di vista economico, con oltre un milione di euro di appalto, che procedimentale, per l’enorme sforzo della struttura tecnica per la progettazione e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. Dopo 10 anni dalla dichiarazione di inagibilità, il porto si riappropria finalmente di una vasta area nella parte operativo-commerciale, che verrà destinata al già avviato progetto di riordino e razionalizzazione degli spazi di banchina e retrobanchinali nonché al potenziamento dei servizi al traffico crocieristico".

(Unioneonline/l.f.)

LA SEQUENZA (foto del nostro lettore Stefano Marrocu):

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