La campagna elettore è iniziata lo scorso 6 aprile, ma la presentazione delle candidate e dei candidati è arrivata solo oggi nelle scalette Santa Chiara, davanti al mercato civico di Santa Chiara. E così “Cagliari Popolare-alternativa di classe” con la candidata sindaca Claudia Ortu in prima fila si mostra ufficialmente alle cagliaritane e ai cagliaritani.

Tra gli obiettivi proprio il rilancio del mercato e del centro storico «perché non sia esclusivamente a uso turistico, ma animato e vissuto anche dalle cittadine e dai cittadini», ha detto Ortu, 47 anni, ricercatrice universitaria e giornalista pubblicista, ricordando che lei pur non essendo cagliaritana di nascita, nel 2016 ha scelto il capoluogo per viverci.

«Dobbiamo abbandonare l’idea una monocultura del turismo e dare vita a un’importante opera di ricognizione e di limitazione degli alloggi adibiti a turismo da spostare sul mercato per residenti in modo da rivitalizzare i quartieri storici e, ad esempio, dare nuovo slancio ai mercati come quello di Santa Chiara in senso popolare».

E poi c’è il largo Carlo Felice che “Cagliari Popolare-alternativa di classe”, qualora vincesse le elezioni trasformerà in Largo picciocus de crobi. «Un omaggio a questi ragazzi che tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento caratterizzavano il mercato che si trovava in via del mercato vecchio», ha spiegato la candidata sindaca. Che aggiunge: «Abbiamo ideato una piccola mappa da suggerire nella guida turistica del 2030, dopo che noi avremo governato Cagliari. Qui portiamo le turiste e i turisti da piazza Matteotti, fino a piazza Yenne che verrà intitolata a Gigi Riva». 

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