Cagliari: picchia e minaccia anziano per intascarne pensione e reddito di cittadinanza
Mesi di angherie dopo averne carpito la fiducia, il 71enne costretto anche ad aprire dei finanziamenti. Lo scorso 28 maggio, disperato, il pensionato si è presentato in Questura
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Dopo mesi di angherie, soprusi e pestaggi, ha trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino, che da gennaio 2021 si appropriava ogni mese del suo reddito di cittadinanza (630 euro) e della sua piccola pensione da falegname.
Succede a Cagliari: vittima un 71enne, il suo aguzzino ha 51 anni ed è stato arrestato ieri dagli investigatori della Sezione della Squadra Mobile “Reati contro il patrimonio”.
Il 51enne cagliaritano, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, aveva in qualche modo carpito la fiducia dell’anziano, con cui aveva iniziato a gennaio un periodo di convivenza in un’abitazione del quartiere della Marina, nel quale i due condividevano le spese (almeno queste erano le intenzioni all’origine).
Lo minacciava quotidianamente, anche con una fiocina, lo insultava e spesso e volentieri lo perstava anche, il tutto per intimidirlo e appropriarsi di tutte le sue entrate economiche.
L'uomo aveva inoltre costretto l'anziano a stipulare tre finanziamenti con una Società Finanziaria per la somma complessiva di euro 19.000, utilizzata in parte per l'acquisto di un'autovettura.
Lo scorso 18 maggio il pensionato si è presentato in Questura per chiedere aiuto e uscire da quella situazione, con i segni degli ultimi pestaggi ben visibili sul volto e sul corpo.
Di qui è partito il pedinamento per cogliere l’aguzzino in flagranza. L’anziano è andato a prelevare e ha raggiunto l’uomo, che lo attendeva per strada e lo ha persino rimproverato per aver preso “solo” mille euro, limite massimo di contante prelevabile. I due si sono allontanati e, proprio nel momento della consegna, sono intervenuti gli agenti, che hanno bloccato e arrestato l’uomo in flagranza. Al 51enne è stata sequestrata la carta del reddito di cittadinanza, di cui ormai si era impossessato, la documentazione bancaria e quella relativa ai finanziamenti estorti, la Citroen acquistata con i soldi della vittima. E sono stati recuperati altri 4.900 custoditi in una cassetta di sicurezza che l'aguzzino aveva occultato nell'appartamento di una sorella, ignara della provenienza illecita dei soldi.
(Unioneonline/L)