Ben 773 controlli in aree archeologiche marine e terrestri, 346 verifiche in aree tutelate da vincoli paesaggistici/monumentali, 194 controlli ad esercizi commerciali di settore, 40 sopralluoghi per l'accertamento dello stato di sicurezza dei musei e 1228 controlli su beni culturali posti in vendita attraverso le varie piattaforme di commercio digitale: sono le attività svolte nel 2021 dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari.

Ne sono seguite 61 denunce, con 502 reperti archeologici recuperati e 13 immobili sottoposti a sequestro preventivo per reati monumentali e paesaggistici (tra cui ville di pregio ed un Santuario campestre settecentesco), per un valore totale di 12 milioni di euro.

Tra le operazioni di maggior rilievo l'esecuzione di un sequestro preventivo, emesso dall'Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania, di 11 unità immobiliari con relative pertinenze ed aree verdi, di particolare pregio, conseguente al deferimento a vario titolo di 21 persone per lottizzazione abusiva, abuso d'ufficio e opere eseguite in assenza o difformità di autorizzazione paesaggistica.

Recuperato anche un crocifisso ligneo del XV secolo, di scuola toscana, che era stato sottratto alla Chiesa del Santissimo Crocifisso di Galtellì alla fine degli anni Ottanta. 

(Unioneonline/v.l.)

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