L’apertura era stata annunciata per gennaio 2021. Bisogna aggiornare di due anni, ma dovremmo esserci: il campus di viale La Playa a Cagliari dovrebbe diventare operativo entro il primo mese del 2023.

Non solo. L’Ersu ha intenzione di andare avanti con il progetto di ampliamento della casa dello studente di via Trentino, con un nuovo blocco da costruire nello sterrato a ridosso della vecchia casa e alle spalle dei campi del Cus. In più, l’ente sta lavorando per trovare uno spazio da adibire a mensa nel polo economico giuridico di viale Sant’Ignazio.

Ma pianifica anche una rielaborazione degli spazi della sede centrale del Corso Vittorio Emanuele, dove potrebbero essere aperte delle sale dedicate agli studenti nel centro della città. 

Queste, in sintesi, le principali comunicazioni date dal consiglio di amministrazione dell’ente per il diritto allo studio, che questa mattina è stato sentito dalla commissione Politiche universitarie del Comune di Cagliari. 

C’erano il Dg Raffaele Sundas, il presidente Cosimo Ghiani e anche i rappresentanti degli studenti.  

"Il lavoro di squadra tra Comune, Università, Regione ed Ersu è fondamentale per fare fronte ai bisogni della comunità accademica (studenti, docenti e personale) che rappresenta un volano di sviluppo importantissimo per tutta la città”: parole del capogruppo del Psd’Az a palazzo Bacaredda, Roberto Mura, che attraverso una mozione (approvata) ha in testa una  “Cagliari città universitaria”. 

Questa mattina c’era anche lui. E con i componenti della commissione ha preso atto delle prossime linee d’azione. 

In viale La Playa dovrebbe sbloccarsi una situazione della quale si è parlato per la prima volta nel 2003: stando agli annunci, a gennaio sarà aperto un immobile di 7 piani con una disponibilità di 240 posti letto, aree esterne utilizzabili dagli studenti e due piani di parcheggi”. Resta il nodo dei collegamenti per i ragazzi: “E per questo”, spiega Mura, “ci è stato detto che è stata avviata una interlocuzione con il Ctm per l’attivazione di  navette”. Oltre alla prospettazione di un’ipotesi di passaggio pedonale nell’area a ridosso dei parcheggi delle Ferrovie. 

Poi c’è il capitolo via Trentino: dalle dichiarazioni di questa mattina la nuova casa dello studente sembra essere la strada scelta per offrire ulteriori posti letto. Centocinquanta. Quando era stato illustrato il progetto si era parlato di un edificio che dovrebbe sorgere nei 3.300 metri quadri attualmente utilizzati come parcheggio. La struttura si svilupperà per 16.500 metri cubi con la realizzazione di due piastre da destinare a usi commerciali e di servizi e tre piani residenziali destinati agli studenti. Per ognuno di questi piani si prevede la costruzione di 20 stanze e 2 mini appartamenti. Nei tre livelli interrati saranno ricavati 261 posti auto. 

Numeri al momento sulla carta. Anche perché c’è da affrontare la questione della proprietà dei terreni, in parte in mano a privati. 

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