Avanti adagio, qualcosa si muove nel delicato fronte della vertenza degli operatori socio sanitari che chiedono di essere stabilizzati dopo aver lavorato anche nel periodo tormentato del Covid al Policlinico di Monserrato.

«Siamo eroi dimenticati. Dagli elogi per il contributo offerto durante la pandemia al tutti a casa alla scadenza dei contratti», ribadiscono a Cagliari dal presidio in via Roma davanti all’assessorato alla Sanità. Per loro, in attesa di certezze dalla Regione, tanta solidarietà espressa oggi anche dal coordinamento per la difesa sanità pubblica Sud Sardegna.

«Sono figure essenziali, le strutture sanitarie pubbliche, anche in vista della nuova configurazione dei servizi nei territori non possono farne a meno. È assurdo disperdere in questo modo professionalità consolidate».

Per i manifestanti, intanto, crescono i disagi per una protesta che va avanti ormai da due settimane, giorno e notte, all'interno della tenda allestita davanti all'assessorato regionale alla sanità.

Il portavoce del presidio Desiderio Mallus fa notare che «nelle ultime ore qualcosa si è mosso. Abbiamo registrato passi avanti nella nostra vertenza. Ora la palla è nel campo della Regione a cui chiediamo di completare l’iter per le stabilizzazioni».
 

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