Il mistero di due guerriglieri sardi sul fronte curdo-Isis ha preso di sorpresa il pubblico del Marina Cafè Noir poco prima delle 21.

La rilevazione è arrivata da Karim Franceschi, ventisettenne italiano di Senigallia ospite del festival di Cagliari e schierato per mesi nelle file della resistenza curda contro i terroristi dell'Isis.

Una prima linea presidiata anche con due ragazzi arrivati dalla Sardegna, di cui però ha voluto mantenere l'assoluto anonimato. «Posso soltanto dire che sono stati compagni veri e leali e che hanno condiviso con me i pericoli della guerra. Mi hanno contattato in questi giorni, ma non voglio rivelarne l'identità».

Nomi top secret, insomma, ma coraggio da lodare pubblicamente. «Un sardo che non combatte che sardo sarebbe? Uno di loro ha persino rischiato di non tornare a casa saltando in aria con la jeep su una mina».
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