Stamane, nell'aula consiliare di Palazzo Bacaredda, l'assessorato allo Sport del Comune di Cagliari ha sottoscritto con Soroptimist, associazione che si batte per la piena inclusione delle donne in ogni ambito della società, la Carta etica dello sport femminile, stilata dall’associazione e nella quale si chiede all'amministrazione comunale di impegnarsi, tra le altre cose, affinché non ci siano discriminazioni per le atlete, bambine o adulte, e sia garantito loro il pieno accesso a qualsiasi pratica sportiva senza pregiudizi.

Un altro punto del documento firmato dall'assessore allo sport Giuseppe Macciotta e la presidente del Soroptimist Club di Cagliari Michela Ledda, è l'impegno del Comune a usare un linguaggio di genere inclusivo e non discriminatorio negli atti, le delibere, i bandi e quant'altro riguardi lo sport.

«Abbiamo redatto questo documento in collaborazione con Assist, l'Associazione nazionale delle atlete, per fare in modo che le amministrazioni comunali promuovano i diritti delle donne e il loro accesso senza ostacoli ai luoghi sportivi e vigilino anche contro la violenza di genere in questo settore, che purtroppo esiste in varie forme», dice Michela Ledda. «Lo sport consente di superare le barriere e ogni forma di discriminazione», aggiunge l’assessore Macciotta, «per questo ci impegniamo a promuovere il superamento della discriminazione e a intervenire e vigilare su fattispecie nelle quali questa possa concretizzarsi. È uno degli obiettivi del mio assessorato».

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