A Cagliari nuovo stadio e nuovo palazzetto sono incompatibili. È la tesi dell’opposizione in consiglio comunale, riversata in un’interrogazione – la prima firma è di Matteo Lecis Cocco Ortu (Pd) – depositata subito dopo la presentazione pubblica del progetto per la realizzazione della nuova casa dello sport che dovrebbe sorgere nel parcheggio Cuore di Sant’Elia. 

A descrivere la struttura del futuro, che potrà essere usata anche per concerti e convegni, c’erano il ministro Andrea Abodi, il sindaco Paolo Truzzu e il presidente della Regione, Christian Solinas. Pensata dalla Federazione pallavolo, costerà 25 milioni: una parte dei fondi arriverà dal Pnrr e l’altra dalla Regione. 

Per Lecis Cocco Ortu e i colleghi della minoranza di palazzo Bacaredda, però, c’è più di un problema. Il consiglio comunale, spiegano, «ha recentemente approvato una variante sostanziale al Piano urbanistico comunale, adeguata al Ppr e al Pai, che non prevede la realizzazione del palazzetto». Quindi l’edificio da 8mila posti non rientrerebbe nella pianificazione urbanistica. Inoltre questo nuovo progetto è stato presentato senza essere mai passato al vaglio del consiglio comunale. 

Non solo: «Uno degli elementi critici per la realizzazione dello stadio» di calcio «nell’ambito del progetto guida», si legge nell’interrogazione, «è lo studio trasportistico e il reperimento di adeguate aree per i parcheggi» e il nuovo palazzetto «è previsto in un’area in cui sono previsti i parcheggi per il nuovo stadio». Quindi, per l’opposizione, se fai uno non puoi realizzare l’altro. A Sant’Elia, sul fronte sportivo, la situazione pare sempre più complessa. E già prima non era semplice, viste le lungaggini sulla nuova casa del Cagliari. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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