I fan più temerari sono arrivati fin dal mattino davanti ai cancelli chiusi della fiera di Cagliari. Poi alle 18.30, quando gli uomini della sicurezza hanno cominciato a far entrare nell’area concerti è cominciata la festa.

Il capodanno di Cagliari con la superstar Marco Mengoni è ufficialmente partito: il vincitore dell’ultimo festival di Sanremo salirà sul palco alle 23.30 per brindare con il popolo dei ventimila arrivato a Cagliari per la festa più lunga dell’anno.

Ma da ore prima si canta e si balla. Sotto il palco si fanno i selfie. Piano piano cominciano ad arrivare tutti.

«L’attesa è un sacrificio che si può ben sopportare», dice Martina, 23 anni. Insieme a Lorenza arriva da Modena. «Non ricordo quanti concerti di Marco ho già visto quest’anno, appena abbiamo saputo che Mengoni sarebbe stato a Cagliari per Capodanno abbiamo fatti i biglietti e siamo venute». «Peccato per alcune pecche dell’organizzazione», si lamentano alcuni mentre attendono il proprio turno ai cancelli.

«Niente bagni all’esterno e nessuna possibilità di rispettare la fila. Ai concerti funziona così: si assegnano dei numeri per far sì che all’apertura dei cancelli si riesca a rispettare l’ordine di arrivo. A Cagliari invece no. C’è chi è arrivato diverse ore dopo ed è entrato prima». Qualche lamentela anche per la fila che all’interno si è creata per accedere all’area food and beverage.
Piccoli problemi a parte, l’onda lunga di Mengoni è fortissima.

Un’onda di persone di ogni età, dai giovanissimi alle coppie con bimbi al seguito ai fan più maturi. «Mengoni mette tutti d’accordo perché è uno di noi», dice Eugenia, 65 anni di Carbonia.
Dalle 20 sul palco alcuni dj sardi per intrattenere i ventimila fino all’arrivo di Mengoni. A legare magistralmente il tutto la conduzione di Valentina Caruso.

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