Arriva il porta a porta, scompaiono pian piano i cassonetti. E crescono le discariche abusive.

Lunedì è partito il nuovo sistema di raccolta a Sant'Elia (e in altri quartieri) e in via Gavino Gabriel, la strada sulla quale si affaccia la chiesa nel vecchio borgo, si è formato un enorme cumulo di rifiuti: materassi, divani, vecchi televisori, scatoloni, buste con scarti alimentari.

Una situazione insostenibile. "Della quale", puntualizza il parroco della chiesa don Giacomo Faedda, "non sono responsabili gli abitanti del quartiere".

La conferma arriva da chi abita proprio davanti alla discarica. "Di notte, arrivano furgoncini che scaricano qui i loro rifiuti". In mattinata, il camioncino che raccoglie i rifiuti ingombranti è passato proprio in quella strada e ha svuotato almeno in parte la discarica.

Ma ancora resta l'immondizia che deve essere raccolta con altri sistemi.

Non è l'unica discarica abusiva presente in quel quartiere: nel viale Sant'Elia, nei pressi dei cassonetti di fronte alla fermata di via Livingstone, qualcuno ha cambiato tutta la cucina e ha pensato bene di buttare la vecchia, con mobili ed elettrodomestici compresi, in strada.

Marcello Cocco
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