I medici della Rianimazione avrebbero dovuto farlo uscire ieri dal coma farmacologico per valutare l'andamento della terapia, ma il quadro clinico - ancora non favorevole - li avrebbe convinti a proseguire con la sedazione.

Sono dunque ancora gravi, seppur stazionarie, le condizioni del pensionato di 79 anni ricoverato da venerdì perché colpito da una sospetta meningite batterica.

Intanto esplode la polemica, con uno dei soccorritori del 118 che lamenta: "Siamo stati avvisati in ritardo della necessità di fare la profilassi".

L'anziano paziente, trasportato d'urgenza in ambulanza dalla sua abitazione di Pirri al pronto soccorso dell'ospedale Brotzu, era stato subito sottoposto alle analisi per stabilire il tipo di contagio. Stando alle prime indiscrezioni non si tratterebbe del ceppo derivato dal batterio del meningococco ma di quello del pneumococco.

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