Agiscono soprattutto la notte: buttano giù la vetrata o forzano la serranda dei negozi, e una volta dentro arraffano i pochi spiccioli presenti nella cassa, portando via qualche oggetto da rivendere. Le bande specializzate in furti – anche se spesso si tratta di ladruncoli solitari in cerca di un facile guadagno – si lasciano dietro danni ingenti e causano un forte senso di insicurezza nei commercianti della città. Dall’inizio dell’anno, tra colpi riusciti o tentati, denunciati alle forze dell’ordine oppure non ufficializzati, si parla di una trentina di casi: uno ogni due giorni, con addirittura scie di anche quattro o cinque incursioni in una sola notte. Senza contare i furti con destrezza o quelle che sono catalogate come rapine “improprie”, cioè quando il ladro spintona o aggredisce il negoziante o la guardia giurata per scappare.

Negli ultimi mesi le zone maggiormente colpite sono state quelle di San Benedetto, Fonsarda e Sant’Avendrace. «C’è molta preoccupazione», spiegano Marco Medda, presidente provinciale della Confesercenti e Giuseppe Scura, direttore della Confcommercio Sud Sardegna.

Una questione finita già sul tavolo del prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo, come evidenziato dalla vice sindaca Cristina Mancini. «Mercoledì», sottolinea il prefetto, «l’argomento sarà al centro del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica».

Tutti i dettagli nell’articolo di Matteo Vercelli su L’Unione Sarda, nel quotidiano in edicola e sull’app.

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