I residenti avviano una class action per dire no a un altro “furto” di parcheggi a Stampace. Gli imprenditori, per bocca del presidente della Fipe Confcommercio sud Sardegna, Emanuele Frongia, rispondono: «Loro hanno diritto di vivere sereni? Anche i commercianti hanno bisogno di lavorare, le azioni legali serviranno a stabilire che noi operiamo nel pieno rispetto delle regole». 

La polemica è stata innescata dal comitati degli abitanti del rione del centro storico di Cagliari, Adolfo Costa, che si scaglia contro  tre pedane che i gestori dei bar e dei locali di corso Vittorio Emanuele starebbero per installare nella parte finale della strada, quella percorribile anche dalle auto. Uno “scippo” per il comitato: ogni dehors occupa tre stalli. Nove in tutto quindi, troppi per un quartiere affamato come mai di parcheggi. Ecco perché «visto che la politica ha fatto orecchie da mercante, percorreremo tutte le strade legali per tutelarci, compreso rivolgerci a un giudice per tutelare i nostri diritti».

«Verrebbero a mancare solo 9 parcheggi, 20 in tutta la città, peraltro sulla scia di ciò che accade nel resto d’Italia», spiega Frongia, «si prediligono gli spazi all’aperto rinunciando anche a qualche stallo, abitudini intraprese mentre la pandemia era ancora in corso».

Una soluzione secondo l’esponente di Confcommercio c’è: «Siamo aperti al dialogo e proponiamo di riservare nove stalli, tanti quanti verrebbero occupati dai titolari dei locali, ai residenti».

Frongia auspica che  «si possa tornare a un clima sereno sia per residenti che per commercianti, così come è sempre avvenuto».

(Unioneonline/E.Fr.)

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