Giornata lunghissima quella di ieri per le guardie forestali di Pula, Teulada e Santadi. Al mattino hanno aperto un'indagine per identificare i due bracconieri che - anziché soccorrere Paolo Santoni, cercatore di funghi di 76 anni stremato dopo tre giorni e due notti trascorsi sui monti mangiando bacche, dormendo nelle tane dei cinghiali e al freddo - hanno preferito continuare la cattura (illegale) di un cervo.

Omesso soccorso - Paolo Santoni, dopo essere stato ritrovato giovedì mattina, poco distante dalla cascate di rio Alinu, nel territorio di Pula, da un cercatore di funghi di Sarroch, ha raccontato agli uomini del Corpo forestale l'incontro con i cacciatori di frodo. Massimo riserbo sulle indagini dei ranger, ma pare che i bracconieri incontrati dal cercatore di funghi sarebbero dei volti noti alla forze dell'ordine. Nel loro "curriculum", non solo reati legati alla caccia illegale con lacci e trappole, ma anche precedenti penali di vario genere.

Incontro ravvicinato - Quell'incontro, Paolo Santoni probabilmente non lo dimenticherà mai: i bracconieri avevano reti per la cattura degli uccelli appese tra gli alberi ed erano alle prese con un cervo appena catturato. Santoni ha chiesto invano un po' d'acqua, dei fiammiferi per poter accendere un fuoco, o quantomeno che gli indicassero la strada per potersi mettere in salvo, ma i due sono fuggiti via lasciandolo da solo. E ora potrebbero avere le ore contate. Secondo il racconto di Santoni i fatti potrebbero essersi svolti in una zona rocciosa tra le cime di Punta Sebera e Punta Mascia, spartiacque naturale tra i territori di Pula e Santadi.

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