Sono in aumento del 30% gli “invisibili” che la Croce Rossa con la sua unità di strada aiuta anche a Natale a Cagliari e hinterland.

I volontari partono alle 19.30 da viale Merello a bordo di un’ambulanza, portano cibo e coperte a circa 60 persone. Persone per cui il Natale, se possibile, è un giorno anche più triste di altri perché più si avverte la solitudine in quella che dovrebbe essere una giornata di condivisione e convivialità.

A Pirri c’è la casa di Giuseppe, una vecchia auto parcheggiata davanti a un supermercato. Lì i volontati della Croce Rossa portano cibo e calore, per dare un senso alla parola solidarietà. Giuseppe non dimenticherà mai il Natale da incubo vissuto alcuni anni fa: «Sono stato aggredito con un cacciavite alle 5 del mattino, mi usciva sangue da tutte le parti e finii al Brotzu».

Le poche parole di Paoletto danno tutto il senso della tristezza degli ultimi: «Natale? Un giorno normale come tutti gli altri per me, forse un po’ più triste».

«Nonostante il nostro impegno e il supporto che ci dà il Comune di Cagliari, abbiamo registrato un aumento del 30% dei bisognosi», spiegano dalla Croce Rossa.

(Unioneonline)

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