Cagliari, il truffatore gentile è tornato "Mio padre è medico", e domanda soldi
Il truffatore gentile è tornato: avant'ieri ha citofonato in un appartamento raccontando la solita storia: "Mio padre, medico, è partito, ed ho perso le chiavi di casa. Mi presterebbe qualche decina di euro?".Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'uomo, sbalzato dal letto, non gli ha neppure risposto ed ha chiamato la polizia.
In realtà il truffatore, giovane, di bella presenza, gentile e garbato è un noto truffatore che ha a suo carico oltre cento denunce. La Procura ha perfino aperto un'inchiesta. Il giovane si chiama Daniele Picciau, ha trent'anni e da molto tempo si aggira a Cagliari e nell'hinterland per chiedere soldi a passanti e commercianti. Sono tantissime le persone che sono cadute nella rete dell'abile truffatore.
LA SOLITA STORIA - Chiede soldi alla gente sempre con un po' di imbarazzo, e racconta sempre la stessa storia: "Sono figlio di un medico, dottor Picciau (o Demelas). Lui è partito con mia madre per un convegno e sono rimasto solo... Ho lasciato le chiavi dentro casa. Ci siamo trasferiti da poco e non so a chi chiedere aiuto. Mi presterebbe qualche decina di euro? Glieli restituisco nei prossimi giorni".
Per risultare ancora più credibile, lascia nome e cognome e anche un numero di telefono. Ma quando qualcuno in seguito prova a chiamarlo il telefono squilla a vuoto.
I dettagli della vicenda oggi in edicola con L'Unione Sarda nell'articolo a firma del giornalista Fabio Manca.