Nessuno le fornisce assistenza, denuncia, nessuno la aiuta. Le pareti sono piene di muffa e ogni volta che utilizza il lavabo, dal water risalgono escrementi che si riversano sul pavimento. Donatella Diana, 25 anni, cagliaritana, ha occupato l'ambulatorio il 9 gennaio dell'anno scorso. Una scelta estrema, dettata dalla disperazione di una ragazza-madre che non riusciva, “per vie regolari”, a trovare un tetto per sé e il suo bambino, al punto che si era ritrovata a dormire in macchina. Aiutata dal fidanzato, la giovane ha rimesso in sesto il locale, rendendolo quasi vivibile.
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