Per tutti era la compagnia delle Indie . Un'organizzazione specializzata nel rifornimento e spaccio di droga nei quartieri cagliaritani di Is Mirrionis e Sant'Elia. A muovere i fili due donne. Sotto di loro un esercito di corrieri e piccoli spacciatori. E per evitare guai con la giustizia la banda poteva contare sull'appoggio e la collaborazione di cinque poliziotti. Agli investigatori della Squadra mobile sono serviti anni di soffiate , confidenze dei pentiti, appostamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali.

Ieri il logorante lavoro, iniziato nel 2004, ha dato i suoi frutti con ventisette ordinanze di custodia cautelare (ventitré in carcere e quattro ai domiciliari) firmate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari, Ermengarda Ferrarese, su richiesta del pm Danilo Tronci, in un'inchiesta che coinvolge anche altre tredici persone, tutte indagate a piede libero, e quattro corrieri africani arrestati in flagranza.

DONNE BOSS Per gli agenti della sezione antidroga della Mobile, coordinati dal dirigente Oreste Barbella e dal vice Cosimo Bari, in cima all'organizzazione c'erano due coppie: Agostino Mulas (43 anni) e la nigeriana Eze Obiageli (43), nota Katherine (irreperibile e ricercata insieme a due connazionali), residenti a Quartu, e Danilo Chierichetti (37) e Patrizia Zedda (36), con base operativa a Capoterra. Sono tutti accusati di associazione a delinquere finalizzato al traffico internazionale di droga. I primi, grazie ai contatti della nigeriana con suoi connazionali, come ricostruito dagli investigatori, procuravano la droga (cocaina ed eroina) dalla Campania, dall'Olanda e dalla Spagna. Chierichetti e Zedda si occupavano di piazzarla nel mercato cagliaritano, nel quartiere di Is Mirrionis arrivando anche a Sant'Elia. Sarebbero state soprattutto le due donne a occuparsi che tutto filasse liscio. I due conviventi, con il passare del tempo, avrebbero avuto un ruolo secondario, più impegnati nel consumo della droga che nel far andare bene gli affari. Durante le indagini, gli agenti dell'antidroga hanno arrestato altre dieci persone, sequestrando quattro chili di cocaina e uno di eroina.

I POLIZIOTTI La compagnia delle Indie , come spesso veniva chiamata l'organizzazione nelle intercettazioni telefoniche, poteva contare anche sull'apporto del nemico . Cinque poliziotti collaboravano attivamente. Due di loro, i cagliaritani Alberto Santus (36) e Simone Liggi (35), sono finiti in carcere. Un terzo, Gianluca Pilleri (quartese di 37 anni), agli arresti domiciliari. Nella vicenda sono coinvolti altri due agenti, Vincenzo Brancia (35) e Pierandrea Giua (35): il giudice non ha ritenuto necessaria la misura cautelare.

IN CARCERE Nel blitz di ieri mattina sono finiti in cella Francesco Auriemma (25 anni di Is Mirrionis), Massimiliano Chierichetti (40, Is Mirrionis), Fabio Corda (27, Sant'Elia), Alessio Corona (33, Sant'Elia), Gianluca Corpino (40, Sant'Elia), Lazzaro Cotza (37, Is Mirrionis), Simona Giordi (28, Sestu), Ambrose Ikhalo (34, Marina), Simone Medda (33, Is Mirrionis), Julieth Nworu (38), Tina Obasuyi (44), Evelyn Odiavbara (46), Francisca Okonkwo (39), Florence Onwukwe (41), Antonio Orrù (35, Sant'Elia), Antonio Piras (36, La Palma), Ignazio Scaramuccia (54, Is Mirrionis). Durante le perquisizioni sono state sequestrate 96 dosi di cocaina a casa di Scaramuccia e 10 mila euro in contanti nell'abitazione di Auriemma. Arresti domiciliari per Andrea Farris (37, Is Mirrionis), Salvatore Strazzera (37, Sestu) e Giuseppe Torrente (50, di Cagliari).

MATTEO VERCELLI
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