Emanuela Carta, la bambina celiaca di 10 anni morta improvvisamente mercoledì notte in una colonia marina di Arborea, nell'Oristanese, dove era in vacanza, è stata stroncata da una insufficienza respiratoria. Questo, secondo le prime indiscrezioni, l'esito dell'autopsia eseguita oggi dal medico legale Roberto Demontis su disposizione della magistratura di Oristano. Stroncata da una insufficienza respiratoria, ma cosa l'abbia provocata è ancora un mistero.

Più di cinque ore non sono state sufficienti al medico legale Roberto Demontis per archiviare il perché di una morte precoce. L'esame, disposto dal sostituto procuratore di Oristano Lucio Marcantonio, titolare dell'inchiesta, è cominciato intorno a mezzogiorno e si è concluso dopo le 17. Ma per sapere cosa abbia provocato la crisi bisognerà attendere l'esito degli esami istologici, disponibile solo fra qualche mese. Quello che è certo è che la morte di Emanuela non è legata alla sua condizione di celiaca. "Di celiachia non si muore", conferma il dottor Demontis appena conclusa l'autopsia. Di asma e di insufficienze respiratorie provocate da allergie, anche alimentari, invece sì. Lo assicurano gli esperti di Federasma che invitano i soggetti a rischio ad avere sempre con sè un kit salvavita a base di adrenalina. Che Emanuela fosse asmatica, i carabinieri lo avevano accertato da subito. Le indagini hanno anche permesso di ricostruire con precisione le ultime ore di vita della bambina. Dal gelato senza glutine mangiato intorno alle 17, alla cena che aveva sostituito con una bevanda calda, ai primi segnali di malessere lamentati con i volontari che operavano nella casa vacanze di Arborea, fino alla morte sopravvenuta intorno alle 21,30 nell'ambulatorio della Guardia medica del paese. Qui Emanuela era stata trasportata dopo i primi soccorsi prestati dal personale della colonia, quando le sue difficoltà di respirazione erano apparse in tutta la loro gravità.

Emanuela era figlia unica. Viveva con la madre, Gabriella Lilliu, a Villacidro. Il padre, Gianluca Carta, lavora come saldatore a Civitavecchia e aveva visto la figlia l'ultima volta tre mesi fa, quando era rientrato in Sardegna per la sua prima comunione. Di nuovo insieme in questi giorni di dolore, i genitori hanno atteso in silenzio la conclusione dell'autopsia nel piazzale davanti alle camere mortuarie dell'Ospedale San Martino di Oristano, confortati da un gruppo di amici e parenti.

Intanto domani pomeriggio alle 17, si svolgeranno i funerali della piccola Emanuela nella chiesa parrocchiale intitolata a Santa Barbara a Villacidro. Molte le persone che affolleranno il sagrato della chiesa e che si stringeranno attorno ai genitori e agli amici della bambina. Il sindaco ha infatti proclamato per domani il lutto cittadino.
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