Bartolazzi: «La Sanità sarda è in condizioni precarie, al lavoro per rimetterla in sesto». Ma l’opposizione attacca
L’assessore della giunta Todde riferisce al Consiglio regionale. Il centrodestra: «Visione parziale e senza strategia»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Quello di oggi, con tutta la commissione sanità riunita, è stato un incontro proficuo e molto importante, necessario ad instaurare un dialogo costante tra l'Assessorato e il Consiglio regionale, in cui sono emersi intenti comuni sull'approccio ai problemi unanimamente riconosciuti». Lo ha detto l'assessore alla Sanità della giunta Todde, Armando Bartolazzi, a margine della riunione avuta con la Commissione Salute del consiglio regionale.
«Ho comunicato alla commissione che cosa è stato fatto in questo primo mese di governo, quali sono le strutture e i territori già visitati, quali difficoltà abbiamo riscontrato, dove dobbiamo intervenire urgentemente e soprattutto come è stato gestito con il Ministero delle Finanze il mancato invio dei bilanci consuntivi delle Asl», ha sottolineato Bartolazzi. Aggiungendo: «Di comune accordo con la presidente della commissione, Carla Fundoni, abbiamo stabilito di riunirci con cadenza mensile tenendo costantemente aggiornato il Consiglio».
«La sanità in Sardegna è in condizioni precarie – ha proseguito l’assessore - e il nostro compito dev'essere quello di dare soluzioni ai tanti cittadini che soffrono ogni giorno. Abbiamo ben chiare quali sono le priorità, non sarà facile rimettere in sesto ciò che è stato enormemente danneggiato e il riordino non potrà avvenire in poco tempo, ma stiamo lavorando duramente – ha concluso - affinché i cittadini abbiano risposte e tornino nuovamente a credere nel servizio sanitario regionale».
L'opposizione di centrodestra, però, non risparmia critiche. Per Stefano Tunis, di Sardegna al centro 20Venti, l’assessore «ha presentato solo visioni parziali e generiche, prive di soluzioni concrete e di una chiara direzione per affrontare le problematiche sanitarie della nostra regione. La principale delega politica della giunta Todde rimane quindi senza una strategia ben definita».
Secondo Tunis Bartolazzi, durante l’audizione, è apparso «disorientato e del tutto ignaro su quali scelte attuare, ammettendo implicitamente la mancanza di un modello operativo chiaro e di risorse definite per la loro attuazione. Questa situazione preoccupa profondamente poiché la mancanza di un piano strutturato rischia di aggravare ulteriormente le criticità esistenti nel settore sanitario».
«Il consiglio regionale - conclude Tunis - rimane in attesa di risposte più concrete e di un piano dettagliato che possa garantire un miglioramento reale dei servizi sanitari offerti ai cittadini. La speranza è che l'assessore Bartolazzi possa presto fornire una strategia chiara e fattibile».
(Unioneonline)