La legge che disciplina organizzazione e funzionamento delle compagnie barracellari risale al 1988 e dopo 35 anni ha bisogno di una revisione. Questa mattina l’assessore regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica della Sardegna, Aldo Salaris, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni dei barracelli.

«Abbiamo davanti una legge che ha necessità di essere modificata, aggiornata e integrata soprattutto alla luce dell’importante ruolo che oggi svolgono le compagnie in difesa del territorio e delle nostre campagne», ha spiegato Salaris che ha chiesto alle compagnie di impegnarsi per arrivare a una posizione unica e univoca sul tema, che rappresenti la base per stilare un documento utile alla formulazione del nuovo testo di legge, nel rispetto della normativa nazionale.

La compagnie barracellari che operano nell’Isola sono in totale 165. Con l’ultima Finanziaria, attraverso un emendamento della Giunta regionale, è stato autorizzato per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 l’incremento delle risorse pari a 550mila euro per l’organizzazione e il funzionamento delle compagnie (1 milione e 650mila euro in totale).

Fondi che vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati dalla Giunta Solinas, che per l’anno in corso aveva previsto 4.550.000. Le risorse complessive per il 2023 ammontano quindi a oltre 5 milioni di euro. I rappresentanti delle compagnie barracellari hanno preso l’impegno di redigere quanto prima un documento da porre all’attenzione dell’assessore.

(Unioneonline/s.s.)

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