01 ottobre 2014 alle 18:24aggiornato il 01 ottobre 2014 alle 18:24
Areonautica: no chiusura di Capo Frasca"Negativa per la base di Decimomannu"
La rappresentanza del personale dell'Areonautica ha chiesto al Capo dello Stato di intervenire per evitare la chiusura di Capo Frasca.No alla chiusura del poligono militari di Capo Frasca, che avrebbe anche pesanti ripercussioni anche sulla base di Decimonannu. A chiederlo è il Cocer, la rappresentanza del personale, dell'Aeronautica, che in una delibera, approvata all'unanimità, chiede al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica "di intervenire al fine di rassicurare il personale militare e civile circa le sempre più consistenti voci di chiusura" delle due servitù e di fare ogni sforzo volto "a sensibilizzare le parti politiche a valutare concretamente le criticità della tematica di chiusura dei poligoni", con particolare riferimento al Poligono di Capo Frasca, che è "strettamente legato alla realtà del Reparto sperimentale di standardizzazione tiro aereo di Decimomannu". Nella delibera si sottolinea che a Capo Frasca "non si può prevedere la chiusura senza aver necessariamente tenuto in seria considerazione il sistema di poligoni in cui è inserito con Decimomannu", dove sono presenti "altre attività di elevata importanza, non solo per l'Aeronautica ma anche per la società civile". Capo Frasca e Decimo rappresentano un sistema di "notevole impatto economico" per l'economia del territorio e di impegno di personale in una terra che ha "aspetti problematici per le opportunità di lavoro". "La serenità del personale e delle proprie famiglie è elemento fondamentale per adempiere serenamente ai propri doveri" afferma il Cocer, che spiega che la delibera ha "l'esclusivo scopo di tutelare il porto di lavoro dei colleghi militari e civili e di riflesso tutti coloro i quali operano direttamente e indirettamente nei poligoni delle Forze Armate, con particolare riferimento a quelli dislocati in Sardegna".
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