Incontro in videoconferenza per affrontare il tema dell’approvvigionamento idrico del Nord Sardegna. All’appuntamento hanno partecipato l’assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris e i rappresentanti di Abbanoa, Gestore del servizio idrico integrato, Enas, Ente acque della Sardegna, Adis, agenzia regionale del distretto idrografico, Egas, Ente di governo d'ambito della Sardegna.

All'ordine del giorno l’esame delle condizioni degli acquedotti Coghinas 1 e Coghinas 2 che riforniscono di acqua grezza i potabilizzatori Abbanoa di Truncu Reale (al servizio di Sassari, Porto Torres e Stintino), Monte Agnese (Alghero) e Castelsardo, soggetti a continue rotture e causa, di conseguenza, di problemi nell'approvvigionamento idrico.

"Garantire la sicurezza idrica e un approvvigionamento adeguato alle comunità servite, combattendo lo spreco d'acqua causato da perdite nelle infrastrutture obsolete, è un obiettivo che necessita di una pianificazione precisa nella gestione della risorsa acqua", ha detto Salaris che ha chiesto a tutti di individuare una soluzione a breve, medio e lungo termine per risolvere l’emergenza.

"Sassari – ha aggiunto l’assessore regionale – non può più rimanere senz'acqua come avvenuto il mese scorso . L'assessorato dei Lavori Pubblici ha finanziato alcune progettazioni ma serve accelerare. Auspico il contributo immediato di tutti i soggetti coinvolti e presenti a questo tavolo".

Per quanto riguarda il primo aspetto, ossia il breve termine, è stata fatta una nuova valutazione sui progetti in atto e le relative tempistiche, evidenziando la necessità di un Protocollo ad hoc per l'utilizzo, in caso di emergenza, delle condotte del Consorzio di bonifica della Nurra. Lo stesso tema sarà oggetto di un incontro operativo programmato per la prossima settimana.

Enas ha invece appena realizzato un bypass che consente, sempre in emergenza, di approvvigionare Truncu Reale con una portata di circa 160 litri al secondo dalla diga del Cuga, ed è stato approvato il progetto definitivo Monte Oro-via Milano, intervento strategico nella razionalizzazione delle portate idriche potabilizzate. Il collegamento tra i due serbatoi consente infatti di avere maggiore flessibilità nell'approvvigionamento della città anche in caso di guasti.

A medio termine si pensa al ripristino dell'acquedotto Coghinas 1 e del Coghinas 2, progetto compreso nel Recovery plan.

Sul lungo termine, infine, c'è il tema delle grandi interconnessioni tra bacini idrografici, ovvero il collegamento diretto di Truncu Reale con la diga del Cuga su cui sono state finanziate le progettazioni attualmente in fase di sviluppo da parte di Enas e il collegamento tra i bacini Coghinas-Monte Lerno-Bidighinzu per cui sono già state stanziate le risorse per la progettazione in capo all'assessorato dei Lavori Pubblici.

(Unioneonline/s.s.)

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