Giovedì l’Orto Giardino di Mariposa de Cardu a Quartucciu, in località Su Idanu, alle 19 saluta il caldo mese di agosto con l'ultimo libro di Gisella Rubiu “Un mondo che cambia...".

Il libro è ambientato nel periodo della pandemia, ma il protagonista è l'uomo con le sue responsabilità nel rapporto con la natura.

l libro è ambientato nel periodo del Covid, ma il protagonista è l'uomo con le sue responsabilità nel rapporto con la natura. Nella prima parte, l'autrice che parla in prima persona, mentre si reca a un museo, sente come un sussulto, alla vista di un Cinese. Lo percepisce come un segno premonitore di un futuro infausto. Infatti dopo qualche giorno esce la delibera governativa della clausura nelle proprie case di tutti i cittadini italiani per il virus che si espande dalla Cina e che diventerà pandemia. Nella seconda parte del libro, con il vaccino tutto cambierà per il tempo promettente di speranza e ottimismo. Il perdurare del tempo di clausura, riporta la gente a mangiare in casa, richiamando la tradizione del pane e dei dolci fatti in casa, quindi riportando alle ricette della nonna con l'uso della buona farina e degli impasti. Dando perciò più spazio all'arte culinaria locale e di stagione tanto cara a noi Sardi. Finalmente la rivalutazione in Sardegna della cultura dei pastori e dei contadini da parte di tanti giovani. Sarà perché, di questi tempi, sono gli unici soggetti ai quali è concesso di uscire liberamente per gli incontri con la Natura che darà buoni prodotti, solo se rispettata, tutelata, ben coltivata.

Mariposa de cardu è un progetto de Il Crogiuolo nato in memoria di Luisa e Stefano Atzeni. Per partecipare agli incontri è importante comunicare la propria presenza con messaggio al numero 3348821892.

Ma non solo, Mariposa de Cardu sposa i principi della mobilità sostenibile e invita gli interessati e i visitatori a raggiungere l’Orto Giardino –ingresso da via Mameli in località Su Idanu- a piedi, in bici o in autobus.  Ricordate che si sta andando in un orto per questo è necessario indossare scarpe comode ed abiti pratici e soprattutto portare acqua da bere in borraccia.

Francesca Melis

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