Marghine, tornano le grandi sagre campestri di settembre
Protagoniste tradizione, religiosità e specialità dell’enogastronomiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel Marghine tornano le sagre settembrine, tra tradizione e religiosità, nei campi e nelle antiche chiesette campestri.
Domenica prossima, tra il parco di Pabude e Villa Piercy, a Badde Salighes, sulla montagna di Bolotana, sarà realizzata la più grande Seada del mondo.
Torna protagonista il dolce più amato dai sardi e dai turisti, con la tredicesima edizione de "Sagra de sa Seada".
Il 21 settembre, invece, a Dualchi, nella piazza San Leonardo, si svolgerà la Sagra del Fico d'India, organizzato dal Comune e Pro Loco. In entrambe le manifestazioni c'è la valorizzazione dei prodotti locali, mentre nelle chiese campestri si rinnovano le sagre dedicate in buona parte alla Madonna e ai santi venerati in ogni singola località.
Si è iniziato i giorni scorsi a Borore con San Lussorio, oggi a Birori, con Santo Stefano, il 7 ottobre a Bolotana con San Bachisio. Restano vive le manifestazioni per la Madonna, in programma per l'otto di settembre. Seppure inglobato nell'abitato, resta viva la devozione per Santa Maria del Soccorso, a Macomer, dove ancora vengono celebrate le sante Messe, processioni e manifestazioni di piazza.
A Bortigali si celebra Santa Maria 'e Sauccu, sulla montagna, con la suggestiva processione con i cavalli per l'accompagnamento del simulacro dal paese fino al santuario sulla montagna. Grandi manifestazioni a Sindia, per Santa Maria di Corte.
Importanti manifestazioni a Silanus, per San Bartolomeo e poi per Santa Sabina. Si tratta di manifestazioni che prima si svolgevano, per i giorni della novena, esclusivamente nei santuari campestri. Adesso la situazione si è trasformata e la festa è limitata in genere ad una sola giornata.