4 febbraio, il santo del giorno: San Giuseppe da Leonessa
Il sacerdote cappuccino, morto nel 1612, dedicò tutta la sua vita alla predicazione e al servizio dei poveriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oggi, 4 febbraio, si celebra San Giuseppe da Leonessa, sacerdote cappuccino, nato a Leonessa (Rieti) nel 1556.
Entrato nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini a soli 16 anni, prese il nome di Giuseppe e dedicò tutta la sua vita alla preghiera, alla predicazione e al servizio dei poveri. La sua vita è un esempio di umiltà e carità, caratterizzata da una profonda vita interiore e da un fervente impegno missionario.
San Giuseppe fu inviato a Roma e poi in Albania, dove si distinse per il suo impegno nella cura delle anime, specialmente tra i cristiani perseguitati dai turchi.
Durante il suo soggiorno in Albania, si dedicò in modo particolare ai prigionieri e ai più marginalizzati, portando loro la speranza e la fede. La sua attività apostolica fu segnata anche da numerosi miracoli, che testimoniavano la sua santità e la sua intercessione potente presso Dio.
Nel corso della sua vita, il santo divenne conosciuto per il suo grande amore verso la Chiesa e per il suo costante impegno nel far crescere la fede tra la gente. Morì nel 1612 e la sua canonizzazione, avvenuta nel 1930 per volontà di Pio XI, ne riconobbe ufficialmente la santità. La sua festa, celebrata ogni 4 febbraio, è un'opportunità per riflettere sul suo esempio di santità quotidiana e per chiedere la sua intercessione.
San Giuseppe da Leonessa rimane un modello di dedizione totale a Dio, un testimone della fede cristiana che continua ad ispirare generazioni di credenti e missionari.
(Unioneonline)