F2i diffida l’assessore ai Trasporti della Regione Antonio Moro.

In una missiva inviata dallo studio legale associato inglese Cleary Gottlieb Steen & Hamilton con sede anche a Roma e Milano, il fondo d’investimento diffida l’assessore «dal rilasciare ulteriori dichiarazioni e intraprendere ulteriori iniziative che possano risultare pregiudizievoli per F2i Ligantia, che si riserva di valutare ogni opportuna azione in relazione alle dichiarazioni già rese».

Questo perché F2i «è un investitore istituzionale di primario standing sui mercati italiani e internazionali e ogni dichiarazione potenzialmente lesiva della sua reputazione potrebbe arrecarle un significativo pregiudizio».

La lettera è stata inviata, martedì 2 maggio, e fa seguito «alle numerose dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall'assessore in relazione a presunte 'criticità' che caratterizzerebbero la prospettata operazione di fusione tra le società Geasar e Sogeaal, nonché alla supposta 'estromissione' della Regione dalla gestione unica degli aeroporti sardi e all'asserita mancanza di 'alcun confronto' con il socio F2i, in relazione a tale operazione».

La lettera, diffusa integralmente questa mattina in Consiglio regionale dallo stesso assessore Moro, evidenzia che «l'operazione non comporta alcuna forma di estromissione della Regione, in cambio della partecipazione attualmente detenuta in Sogeaal, alla Regione sarà attribuita una partecipazione nella società risultante dalla fusione (la Nord Sardegna Aeroporti), coerentemente con le valutazioni effettuate nel contesto dell'operazione e supportate dalla relazione rilasciata dall'esperto nominato dal Tribunale».

La Regione, sottolinea inoltre l’azienda, «sia come azionista sia come principale ente territoriale, potrà beneficiare dei vantaggi dell’operazione sul piano industriale, in termini di massimizzazione della crescita del traffico e della connettività del bacino d’utenza del Centro-Nord Sardegna».

Nella missiva si fa riferimento anche a un incontro con i vertici di Geasar e Sogeaal del 9 marzo scorso in cui Moro avrebbe «fornito un riscontro positivo sulla valenza industriale dell'operazione». I legali di F2i sottolineano in sostanza come la Regione avesse condiviso tutto il dossier.

Ricostruzione che l'assessore ha respinto. «Durante l'incontro al quale ho partecipato su richiesta degli amministratori di Geasar e Sogeaal non si è parlato di nulla che riguardasse l'ipotesi della fusione», ha detto.

(Unioneonline/L)

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