Leggono poco, non frequentano mostre e teatri, fanno poca attività fisica, spesso e volentieri abbandonano la scuola.

È la fotografia degli adolescenti sardi scattata da Save the Children, che ha diffusoo l’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia.

In Sardegna la metà dei ragazzini legge libri al di fuori di quelli scolastici, un dato sotto la media italiana del 53,8%. Il 43% ha visitato mostre o musei, contro la media nazionale del 50,1% e il 42,3% siti archeologici (contro il 40,2% della media nazionale). Solo il 27% è andato a teatro e il 39,3% a un concerto, rispetto al 33,2% e al 33,3% del dato nazionale. Il 23,4% non fa alcun tipo di attività fisica (la media italiana è del 18,1%).

Tanti adolescenti nell’Isola sono figli unici, il 38,8%, oltre il 10 in più rispetto alla media nazionale. E il tasso di dispersione scolastica (15,9%) è il secondo più alto d’Italia.

Percentuali sarde molto alte anche per gli early school leavers (18-24enni che hanno abbandonato la scuola o la formazione professionale), sono il 14,5%.

(Unioneonline)

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