“Nuorese rosso sangue”. Titolava così la prima pagina de L’Unione Sarda del 21 settembre 1998 per dare conto dell’escalation di violenza in Barbagia.

Nel settembre di 25 anni fa in poche ore si registrarono infatti nella provincia due omicidi (quelli di due allevatori di Loculi e di Urzulei), due attentati dinamitardi compiuti col tritolo (a Jerzu e a Lei) e due attentati incendiari (a Dorgali e Silanus).

A perdere la vita in due diversi agguati furono Pietro Marras e Ubaldo Mereu, entrambi freddati a colpi d’arma da fuoco, in quella che venne definita “una lunga scia di terrore”. 

(Unioneonline/l.f.)

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