Tajani: no pizzicotti a banche, contrario a extra profitti

24 agosto 2025 alle 18:05
Rimini, 24 ago. (askanews) - "Le banche devono pagare le tasse come tutti gli altri, ma sono contrario al principio degli extraprofitti perché non so che cos'è l'extra profitto, so cos'è il profitto". E' la posizione sul dibattito fiscale che riguarda il settore bancario espressa dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una conferenza stampa al Meeting di Rimini."Io credo nel libero mercato, quindi non credo che il governo debba intervenire su questa o quella operazione - ha spiegato Tajani -. L'importante è che si rispettino le regole dei mercati. Sono imprese, non credo serva dare pizzicotti alle banche ma serve parlare con loro, perché un Paese come il nostro non può fare a meno di un sistema bancario forte", ha aggiunto riferendosi a quanto detto ieri dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che dal palco del Meeting di rimini ha voluto tirare un "pizzicotto" agli istituti di credito."E' giusto che le banche paghino le tasse e diano il loro contributo, ma senza blitz o operazioni strane, non credo che servano pizzicotti. Servono invece regole serie e discutere", ha sottolineato il vicepremier. Il ministro Tajani ha poi lanciato un monito: "È giusto che le banche paghino le tasse come tutti gli altri, ma attenzione: la caccia alla banca significa dare la caccia al sistema industriale e imprenditoriale italiano".Tajani ha infine sottolineato la specificità del sistema bancario italiano: "Ricordiamo che le banche non sono soltanto le grandi. In Italia c'è un sistema binario dove ci sono quelle importanti, che servono per sostenere anche le nostre imprese all'estero e fare grandi operazioni. Poi ci sono tutte le banche popolari e di credito cooperativo che sono quelle più legate al territorio. Se le andiamo a colpire - ha concluso - penalizziamo le piccole e medie imprese".