Pratobello 24, la protesta di Michele Zuddas: «Sciopero della fame finché non arriverà in Consiglio»
È iniziato questo pomeriggio, sotto il Consiglio regionale a Cagliari, il presidio permanente per la Pratobello 24, la proposta di legge di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 211.000 firme. «La protesta durerà fintanto che la legge non arriverà in Aula», dice Michele Zuddas.
«Ci siamo organizzati», prosegue, «con tutti i comitati Pratobello che, a differenza di quanto sostenuto dalla presidente della Regione, non collaborano per la definizione del ddl 45 sulle aree idonee, cui siamo nettamente contrari, come abbiamo sempre detto e lo ribadiamo ancora una volta. Quindi siamo determinati: in questo momento quello che a noi dispiace è vedere che il primo tentativo di democrazia partecipativa, portato avanti attraverso la legge di iniziativa popolare, è stato accantonato da parte del Consiglio regionale. A oggi noi non sappiamo quale sarà il destino della legge Pratobello: al momento non è arrivata alle commissioni, sappiamo per certo che non è arrivata dal Consiglio regionale perché è stata rigettata l'istanza per la procedura d'urgenza. Di fronte a questo, di fronte all'ennesimo atteggiamento sprezzante di fronte alla democrazia, ritengo e mi assumo l'onere con il gesto estremo di uno sciopero della fame fintanto che questa legge non arriverà in Consiglio regionale».
Quindi annuncia un’iniziativa eclatante: «Ritengo di avere un obbligo morale e politico nei confronti di tutte le persone che ci hanno dato fiducia sottoscrivendo questa legge», conclude Zuddas, «convinti che la democrazia e le manifestazioni pacifiche fossero uno strumento ancora utile e rispettato da parte di questo Consiglio regionale. Io voglio ancora credere che ci sia lo spazio affinché la Regione porti d'urgenza la legge Pratobello in Aula».