La transizione energetica: «I sardi protagonisti e non vittime di interessi privati»

11 ottobre 2024 alle 17:28aggiornato il 11 ottobre 2024 alle 17:29

«Questo settore consente enormi remunerazioni del capitale, investimenti che rendono all’infinito. Siamo davanti a un processo colossale di alienazione di beni pubblici a favore di interessi privati». Sulla transizione energetica l’allarme di Gianni Fresu, professore di Filosofia Politica all’Università di Cagliari. Intervenuto a Radar, su Videolina, Fresu ha sottolineato che «le comunità fanno bene a mobilitarsi e a chiedere non solo di essere consultate ma anche di aver diritto all’autodeterminazione». La questione ha una matrice storica. Fresu ricorda che «la Sardegna è stata assoggettata a forme di dominio coloniale o comunque a processi che l’hanno trasformata in un’appendice coloniale dell’Italia».

Fresu, autore di diversi libri su Antonio Gramsci, ricorda gli effetti catastrofici della transizione energetica in Brasile e li mette in relazione con la Sardegna: «Il popolo necessita di essere protagonista dei processi politici e non parte passivizzata in nome di equilibri e interessi che con la Sardegna non hanno niente a che fare».