La lettera scritta con il sangue dei militari ucraini: "La Nato deve chiudere i cieli"
Per riempire il calamaio ha usato una dozzina di provette di sangue dei suoi soldati, dodici provette perché le cose da scrivere erano tante. Ma il concetto chiave della lettera firmata dal comandante Vagapov, della divisione di Odessa dell'esercito ucraino, è uno solo: "Stiamo morendo per difendervi, fate una No Fly Zone al più presto, chiudete i cieli".
La lettera sarà inviata nei prossimi giorni alla Corte europea dei Diritti dell'Uomo e diverse copie saranno recapitate alle cancellerie europee, spiega Vagapov, che nell'appello accusa Vladimir Putin di "aver attaccato l'Ucraina come i nazisti attaccarono l'Unione Sovietica, a tradimento".
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(Unioneonline/v.l.)