Il mondo invisibile dei microbi e il futuro della nostra specie

12 settembre 2025 alle 08:30
Sarzana, 12 set. (askanews) - Un mondo nel quale si intrecciano scienza, storia e biodiversità, una riflessione sul nostro futuro, tra crisi climatica e nuove malattie, partendo dallo studio dei microbi. Antonella Fioravanti, scienziata che studia i batteri patogeni, ha presentato al Festival della Mente di Sarzana il suo libro "Viaggio nel mondo invisibile", edito da Aboca, che esce nelle librerie il 12 settembre. "I microrganismi si sono inventati la vita - ha detto la scienziata ad askanews - sono i primi esseri viventi a essere apparsi su questo pianeta e hanno dettato, hanno scritto le regole della vita di questo pianeta. Grazie a loro i grandi cicli degli elementi fondamentali per la vita di tutti gli esseri viventi su questo pianeta sono in funzione, il ciclo del carbonio, dell'azoto, regolano la nostra atmosfera, il nostro clima, sono le nostre farmacie naturali, da loro abbiamo trovato, osservato, scoperto e poi utilizzato la maggior parte degli antimicrobici che utilizziamo. Il 70 % degli antibiotici che noi utilizziamo viene dai microbi del suolo. Li utilizziamo nei processi industriali, ma sono anche fonte di futuro. Possono darci biocarbonanti, bioplastiche, risanano gli ambienti che noi abbiamo inquinato". Un tema particolarmente importante per la salute a livello globale è quello della resistenza agli antibiotici che sta sempre più aumentando. "Stiamo vivendo in un momento in cui c'è una pandemia invisibile - ha aggiunto - ovvero l'aumento della resistenza antimicrobica. I microorganismi, siccome sono stati esposti a causa nostra, ai nostri medicinali che ci difendono dalle infezioni, si sono organizzati e sono diventati resistenti, hanno trovato il modo di schivare i colpi che gli diamo e quindi noi ci troviamo a una situazione dove le medicine non funzionano più e questo dal 1991 al 2021 ha portato a un milione, più di un milione di morti all'anno in tutto il mondo e se le cose non cambiano le stime non sono tanto rosee: si pensa a 10 milioni di morti all'anno entro il 2050, più del cancro". Il libro si occupa anche di cambiamento climatico, soprattutto in relazione al risveglio di antichi patogeni in seguito all'innalzamento delle temperature o allo scioglimento dei ghiacci: quella che ne deriva è un'immagine di difficile equilibro e di costanti sfide che la scienza deve affrontare. "Dobbiamo prestare attenzione a quello che succede nel nostro mondo microbico, nel mondo che sorregge la vita su questo pianeta - ha concluso Antonella Fioravanti - per capire quali sono le strategie da adottare e per trovare tantissime delle soluzioni che ci aiuteranno in futuro, ma che sta arrivando e domani adesso e soprattutto prestare attenzione per evitare una crisi microbica".Un futuro sostenibile è possibile, ma come specie dobbiamo innanzitutto riconoscere la relazione con il resto della vita sul pianeta, con l'equilibrio già grande che gli esseri umani stanno sconvolgendo. E agire rapidamente e di conseguenza.