Flotilla, la sorella di Pala: "Emanuela detenuta nel deserto, protesta con sciopero della fame"
«Mi si gela il sangue nel vedere che nessuno dei governi si stia muovendo per impedire al governo di Netanyahu di fare quello che vuole in acque internazionali senza che nessuno batta ciglio». Così Antonella, la sorella di Emanuela Pala, la giornalista sassarese detenuta in Israele, si è rivolta oggi al popolo della manifestazione pro Pal a Cagliari.
Ha raccontato che la sorella si trova in un carcere nel deserto e che l’arrivo delle delegazioni legali è stato ritardato intenzionalmente. Secondo quanto riferito, Emanuela e gli altri membri della flottiglia sarebbero stati processati dai militari senza la presenza dei legali, abbordati, bagnati a lungo con gli idranti e lasciati al freddo per tutta la notte.
Attualmente, stando alle parole di Pala, i detenuti starebbero portando avanti uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni del loro fermo.
(Unioneonline/v.f.)