Fiumi di droga a Cagliari, Zedda: «Serve un intervento sociale, non solo repressivo»

06 giugno 2025 alle 13:51

Droga. Fiumi di droga arrivano a Cagliari quotidianamente. E nonostante i grandi sequestri, ma anche i piccoli ritrovamenti sul singolo consumatore, le dosi delle varie sostanze in circolazione sono sempre di più, comprese quelle sintetiche e gli psicofarmaci utilizzati come droghe per lo sballo. E i consumatori sono spesso giovani, anche minorenni.

Si è parlato anche di questo nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato stamattina in prefettura. Attorno al tavolo, insieme al prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo, il sindaco del capoluogo Massimo Zedda, la vice sindaca Maria Cristina Mancini, il dirigente della Polizia Locale cagliaritana, il questore di Cagliari e i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza: all’ordine del giorno i recenti fatti di sangue avvenuti in città (con aggressioni e la malamovida nei quartieri storici).

«Ringraziamo il prefetto e le forze di polizia perché rafforzeranno i servizi anche in relazione alla stagione estiva e all’aumento delle presenze dei turisti», ha evidenziato il sindaco Massimo Zedda. «Noi, come Comune, parteciperemo con la Polizia Locale. E presidieremo i luoghi con iniziative di spettacolo ma anche culturali e sportive. Le piazze non devono essere sguarnite. C’è poi un altro aspetto: spesso dietro i piccoli sequestri di droga su giovani e ragazzi si nascondono situazioni di emergenza sociale e degrado. Serve dunque un intervento sociale e non solo quello repressivo».