Dito spezzato per Sant'Efisio: "Incidente non inedito, restaureremo statua e cocchio"
«Non è un incidente inedito: quel dito si è danneggiato già nel 1943, con i bombardamenti. E negli anni si è incastrato altre volte». Minimizza il presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Andrea Loi, dopo l’infortunio per la statua di Sant’Efisio registrato a Villa San Pietro: mentre veniva reinserita nella teca, una parte della mano destra è rimasta bloccata all’esterno e a furia di spingerla si è rotto l’indice.
«Dopo lo scioglimento del voto», assicura il capo dei custodi del rito, «procederemo con il restauro dei due cocchi e del simulacro, in stretto accordo con la Soprintendenza».