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Da congresso a Vienna novità nel trattamento di diabete e obesità
25 settembre 2025 alle 17:10
Milano, 25 set. (askanews) - Dal congresso della European Association for the Study of Diabetes, che ha riunito a Vienna oltre 13mila specialisti da tutta Europa, sono emerse novità significative nel trattamento di diabete e obesità, legate all'utilizzo di farmaci inibitori di GLP-1. I risultati dello studio ATTAIN-1, presentati al congresso e pubblicati sul New England Journal of Medicine, hanno confermato l'efficacia della molecola orale sperimentale orforglipron nella riduzione del peso corporeo e nel miglioramento dei parametri cardiometabolici.Massimiliano Caprio, Professore Ordinario di Endocrinologia e Nutrizione Umana, Università San Raffaele Roma:"I dati sono stati estremamente favorevoli, un profilo di sicurezza della molecola è stato ampiamente dimostrato e l'endpoint primario è stato raggiunto: alla dose massima i pazienti hanno raggiunto un calo ponderale medio superiore al 12% rispetto alla placebo e inoltre importanti endpoint secondari sono stati altresì raggiunti, soprattutto la percentuale di pazienti che raggiungevano target glicemici estremamente ambiziosi".Presentati al Congresso anche i risultati dello studio di Fase 3 SURPASS-CVOT sul doppio inibitore di GLP-1 e GIP tirzepatide, che hanno confermato il profilo di efficacia e di protezione cardiovascolare di questo principio attivo nei pazienti con diabete di tipo 2.Stephen Nicholls, Program Director Victorian Heart Hospital: "Abbiamo presentato i risultati dello studio SURPASS che ha affrontato una domanda fondamentale. Come si confronta tirzepatide con i trattamenti esistenti nella riduzione del rischio cardiovascolare? Lo studio ha coinvolto oltre 13.000 pazienti monitorati per più di 4 anni, valutando specificamente la prevenzione di infarti, ictus e mortalità. I risultati sonostati significativi. Tirzepatide rappresenta un trattamento innovativo per il diabete, che non si limita al controllo glicemico, ma offre anche un'efficace riduzione del peso corporeo e una protezione cardiovascolare superiore. Si tratta di una scoperta di grande rilevanza clinica, poiché introduce nella pratica medica una nuova opzione terapeutica particolarmente efficace nella prevenzione cardiovascolare per i pazienti diabetici".