"1938, l'Italia razzista": il libro choc sul "peccato d'omissione" contro gli ebrei
Un "peccato d'omissione" maturato in Italia dopo la promulgazione delle leggi razziali, con il silenzio di chi vide sparire, senza dire nulla, studenti e colleghi. E un racconto dello spirito profittatore di chi prese il posto degli ebrei espulsi e del silenzio della comunità ebraica che non capì in tempo cosa stesse succedendo e che era inizialmente favorevole a Mussolini.
Sono i contenuti al centro del libro del giornalista Fabio Isman "1938, L'Italia razzista", edito dal Mulino: un testo prezioso e carico di documenti su un periodo che nonostante tutto è ancora passato sotto silenzio.
(Unioneonline/v.l.)