Coronavirus, quarantene e contagi svuotano le città d'arte

12 gennaio 2022 alle 15:01aggiornato il 12 gennaio 2022 alle 15:02

A due anni dall'inizio della pandemia, le città d'arte tornano a svuotarsi a causa del Covid-19.

I centri storici, complice l'assenza di turisti, ne portano i segni, tra serrande abbassate, locali che fanno orari ridotti e hotel occupati solo in minima parte.

I contagi e le quarantene che bloccano temporaneamente le attività spiegano solo in parte il trend.

A Roma Confcommercio stima che siano 600 gli esercizi costretti a fermarsi per il virus e oltre duemila quelli che hanno limitato il periodo di apertura a causa del personale assente. 

"Siamo in un lockdown di fatto", ha affermato Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino. Nel capoluogo piemontese il tasso di occupazione delle camere degli hotel è del 10%.

(Unioneonline/F)