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Collezione Cerruti, "Sempre più commissioni per gli artisti"
20 novembre 2025 alle 19:50
Torino, 21 nov. (askanews) - "Quello che vi posso raccontare che sta succedendo adesso e che sta per succedere, che succederà nel 2026, è un grosso lavoro di accoglienza e di accessibilità della collezione, non soltanto da un punto di vista fisico, ma proprio anche da un punto di vista curatoriale, di narrazione, di pubblico. Ci sarà tutto un lavoro di comunicazione che inizieremo a fare, non siamo neanche sui social media per esempio, quindi già questa è cosa molto importante. Ci sono anche dei lavori infrastrutturali che facciamo in collezione, ma la cosa fondamentale è che visto che noi non possiamo collezionare più purtroppo, dobbiamo trovare altri modi per essere utili agli artisti viventi, all'ecologia dell'arte di oggi e quindi tutti questi piccoli cambiamenti digitali, infrastrutturali, visibili, invisibili, sono tutti commissionati ad artisti. E questo è il punto". Così Francesca Bertolotti-Bailey, responsabile della collezione del programma e della strategia della Fondazione Cerruti di Rivoli, ha raccontato ad askanews le novità della casa museo, che sta anche sviluppando progetti con il Castello di Rivoli."Quindi questo è che stiamo facendo e ora siamo davanti qui a un lavoro di Fontana, 'Concetto spaziale: attesa' del 65 che è in collezione Cerruti e solitamente è in Villa Cerruti, ed è stato invece portato qui al Castello di Rivoli da un artista, Gala Porras Kim, che abbiamo invitato a lavorare in villa e al Castello e a lavorare proprio su quella che è la teatralità domestica e lo status, diciamo, istituzionale del Castello per provare a traslare dei significati ed è uno dei modi che abbiamo per supportare gli artisti di oggi, commissionare, commissionare, commissionare", ha aggiunto.
