Cagliari, la vigilia di Cagliari-Juve è una festa alla Domus
«Guarda qua, abbiamo fatto uno stadio per te, eh», dice il tifoso che tocca le mani di Elia Caprile. Il portiere veneto incassa con sorriso consapevole, oramai allenatissimo alla ricezione pure della battuta che chiama in causa Sant’Elia. I pennarelli indelebili si consumano, oggi, fuori dalla Domus.
La vigilia è una festa, poi domani chissà. I cori dei bimbi moltiplicano l’effetto-famiglia, nessuno si risparmia. Davide Nicola scherza, ironizza, abbraccia tra un «non mettetemi pressione» e parole carezzevoli. Empatia nelle ore della concentrazione. Il giudizio dei tifosi oggi è indulgente, anche il direttore sportivo Bonato autografa fogli squadernati dai giovani tifosi.
Mariangela Lampis