"Bestia", il corto da Oscar che entra nella mente di una torturatrice
Un cortometraggio d'animazione di 15 minuti per entrare nella mente di una torturatrice e raccontare il dramma di un paese, il Cile.
È "Bestia" del regista cileno Hugo Covarrubias, candidato agli Oscar come miglior corto d'animazione.
La protagonista è ngrid Older ck, agente di origini tedesche della dittatura di Pinochet, famigerata per le sue torture contro altre donne. "Dal punto di vista mio e del resto della squadra lei incarna il male che regnò in Cile durante la dittatura, lavorava per le alte sfere del potere e in quanto donna il suo lavoro era addestrare donne e torturare altre donne.
"Il film è realizzato in stop motion. È una rappresentazione psicologica, entriamo nella sua mente e mostriamo come questa sua frammentazione mentale finisca per rappresentare un intero paese, il trauma del Cile attraverso la malvagità di questa persona".
Il corto ha già vinto diversi premi internazionali e per Covarrubias è solo il primo di una serie di opere ispirato a figure della storia cilena poco conosciute.
(Unioneonline/v.l.)