A Palazzo Farnese il Premio Letterario Angelo Zanibelli

23 ottobre 2025 alle 15:50
Roma, 23 ott. (askanews) - Nella splendida cornice del Salone d'Ercole in Ambasciata di Francia a Roma si è svolta la cerimonia di premiazione dell'edizione 2025 del Premio Letterario Angelo Zanibelli "La Parola che cura". Il riconoscimento, istituito da Sanofi in memoria di Angelo Zanibelli, suo storico Direttore delle Relazioni istituzionali, rappresenta ormai un appuntamento consolidato, iconico, nel panorama culturale e sanitario italiano. Abbiamo parlato con Marcello Cattani, Presidente e Ad Sanofi Italia e Malta: "Oltre alla nostra missione che è ricercare e sviluppare nuovi farmaci e vaccini per curare nuove patologie o curarle meglio, il ponte della parola, dell'educazione della parola verso chi ha la forza e il coraggio di condividere un'esperienza di malattia, di malattia di qualsiasi natura che ha impatto oltre sulla persona, sulla collettività o sulla famiglia. E quindi il senso è molto ampio di dare una dimensione, una dignità alla voce del malato". I temi di questa tredicesima edizione - che ha visto in gara quasi 150 tra opere edite e inedite - hanno spaziato, tra gli altri, dalla crisi del sistema sanitario all'organizzazione della medicina d'urgenza, dalla crescita demografica grazie a percorsi assistiti in gravidanza al ruolo delle donne nella storia della medicina, da diversi ambiti della prevenzione e della patologia, alla gestione della perdita e del lutto, al mondo dell'infanzia. È poi intervenuta Emilia Zazza, Vincitrice Narrativa con "Trotula": "Mi emoziona il fatto che sia un premio alla parola che cura, quindi ha una caratteristica che aveva Trotola de Ruggero che è la protagonista del romanzo, che è una donna che è effettivamente vissuta, che ha inventato la medicina di genere e che curava moltissimo attraverso la parola, attraverso il rapporto con il paziente e la paziente".Infine è intervenuto Daniele Coen, Vincitore Saggistica con "Corsia d'emergenza": "Una grande soddisfazione perché quando uno scrive lo fa per essere letto, quindi essere letto, essere apprezzato è una bella cosa. E una soddisfazione perché l'obiettivo che mi ponevo era quello di fare conoscere un po' più dall'interno il pronto soccorso e i problemi della medicina d'urgenza e almeno in parte, almeno rispetto all'uditorio che ha voluto leggerlo, mi sembra di esserci riuscito".Anche quest'anno, a guidare con sapienza e passione i lavori della Giuria del Premio è il Presidente Gianni Letta, giornalista ed ex Segretario del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, affiancato da un autorevole gruppo di esperti provenienti dal mondo della politica, della cultura, della sanità e del giornalismo. Membro d'onore della Giuria il Ministro della Salute Orazio Schillaci. Presente anche il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani che è salito sul palco per consegnare il premio speciale per il personaggio dell'anno, attribuito in memoria al professor Giovanni Scambia.