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«Uffici di prossimità, esperimento da prolungare» 

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Un esperimento positivo, da prolungare oltre la scadenza formale attualmente prevista per il 31 dicembre: «I ventuno uffici di prossimità stanno funzionando perché rispondono a un bisogno reale». Lo afferma il vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Meloni, a proposito dei centri territoriali per l’accesso ai servizi giudiziari, che consentono di ricevere assistenza per pratiche come successioni, tutele, amministrazioni di sostegno, autorizzazioni per minori. Un servizio pensato per ridurre le distanze, sia fisiche che burocratiche, soprattutto nelle aree interne e nei centri minori.

Il progetto, avviato dalla Regione nel 2020, ha visto la collaborazione attiva di 105 Comuni, con particolare attenzione alle realtà più isolate, come La Maddalena e Carloforte. La Regione Sardegna ha adattato il modello nazionale alle specificità del territorio, garantendo un servizio su misura per le esigenze locali. Dall’avvio del progetto le attività hanno riguardato l’allestimento degli spazi e l’informatizzazione degli uffici, la formazione del personale, la digitalizzazione dei fascicoli, garantendo altresì un supporto concreto agli uffici e una prima attività di comunicazione nei territori.

L’iniziativa incontra il gradimento dei cittadini, che trovano negli uffici di prossimità un punto di contatto fondamentale per le pratiche di volontaria giurisdizione, con la possibilità di accedere a un servizio essenziale senza doversi recare fisicamente nei tribunali. «Vogliamo che questa esperienza non si fermi alla scadenza formale del 31 dicembre – prosegue l’assessore Meloni – ma possa trasformarsi in un modello stabile di servizio, costruito sulle esigenze dei territori». Nei giorni scorsi si è svolto a Bonarcado un incontro con tutti gli operatori dei 21 uffici, per fare il punto sull’attuazione del progetto: «È stato un importante momento di confronto – nota Meloni – per ascoltare chi lavora ogni giorno a contatto con i cittadini. È fondamentale, soprattutto quando si investono risorse pubbliche, fermarsi a valutare, confrontarsi, migliorare». Inoltre il gruppo di lavoro del Centro regionale di programmazione, che gestisce la novità su incarico della Giunta, ha incontrato gli operatori degli uffici di prossimità, i Tribunali regionali e gli altri attori coinvolti.

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