Milano. Il capo del gruppo che, con le truffe del “falso carabiniere” o con i furti in casa, ha messo a segno negli ultimi due anni colpi per 2 milioni e mezzo, soprattutto ai danni di anziani, era Monica Lafreur, 53 anni, ma nel gruppo criminale aveva anche un ruolo rilevante sua madre, Caterina Issi, 97 anni tra qualche giorno. Lo scrive il gip nell’ordinanza con cui dispone i domiciliari per la donna, specificando che a dispetto dell’età «non solo presiede l’area in assenza della figlia, ma è anche in grado in autonomia di ricevere pregiudicati, pesare e monetizzare l’oro che le viene consegnato». Monica Lafreur viene invece definita dal giudice «promotrice ed organizzatrice» dell’associazione scoperta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano nell’inchiesta che a ora ha portato a 21 misure, tra carcere e domiciliari e obbligo di dimora e che riguardano anche un agente della Questura di Milano che, almeno in un caso, aveva fatto da palo.
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